#2 New Hampshire: gli omicidi di Bear Brook

Benvenuti a questo secondo appuntamento dedicato a storie e curiosità legate agli Stati e ai Territori Americani.

L’articolo di oggi è dedicato al New Hampshire, un piccolo e grazioso Stato del New England, tra i più verdi e pittoreschi della nazione.

Come avrete letto nel titolo, la storia che intendo presentarvi oggi non è propriamente all’acqua di rose, e si discosta in modo significativo dagli argomenti e dalle riflessioni che vi propongo normalmente su questo blog; devo confessarvi, infatti, di aver riflettuto a lungo prima di convincermi a scrivere di questa triste vicenda e non di qualcosa di più leggero e spensierato.

Questo articolo — lo dico fin d’ora — avrà un taglio diverso da quello a cui vi ho abituato.

Questa mia pubblicazione, infatti, vuole essere una sorta di appetizer, un invito ad approfondire in autonomia i tragici episodi di cronaca nera che mi limiterò a presentarvi.

Come potrete farlo? Ve ne parlo nel prossimo paragrafo.

Bear Brook: il podcast

Circa due anni fa, la New Hampshire Public Radio pubblicò un podcast (uno show radiofonico a puntate) interamente dedicato ai fatti di cronaca di cui ho appena fatto menzione.

Il podcast — in lingua Inglese — è veramente ben realizzato: le voci narranti, le testimonianze, l’uso misurato e sapiente di brani strumentali ed effetti sonori, nonché l’umanità e il rispetto per le vite spezzate di cui si ricostruiscono le tragiche vicende contribuiscono a rendere questa esperienza di ascolto unica nel suo genere.

Quanto alla struttura di questo prodotto radiofonico, Bear Brook si articola (ad oggi) in nove episodi di lunghezza variabile (dai 25 ai 60 minuti circa), cui si aggiungono due updates (mini-episodi di aggiornamento sulle investigazioni, ancora in corso), e un trailer, di cui vi riporto una parziale trascrizione in lingua Italiana, sperando possa destare il vostro interesse:

«Nel cuore del New Hampshire si trova un parco, il Parco Nazionale di Bear Brook. È enorme. La sua superficie è ricoperta da fitte foreste ed è ricca di anfratti in cui perdersi. È il tipo di luogo in cui si possono trovare alcuni degli ultimi serpenti a sonagli rimasti nel New England. È un luogo in cui i bambini giocano a nascondino a bordo di quadricicli. Ed è il luogo in cui, nel 1985, è stata fatta una scoperta agghiacciante.»

«30 anni fa, in questo stesso mese, ebbe inizio un mistero, quando i resti di un adulto e di un bambino furono ritrovati in una sacca, in prossimità di un grosso barile rovesciato a terra, nel Grande Parco Nazionale di Bear Brook.»

«Non sappiamo nemmeno i loro nomi. Penso che l’aspetto più frustrante di questa vicenda sia che non sappiamo nemmeno chi fossero. Quale nonna ha lasciato che ciò accadesse? O quale vicino di casa? O quale autista di autobus? Dove erano tutti?»

«Questo individuo aveva macchinato un piano ben preciso, ed è riuscito a realizzare esattamente ciò che aveva pianificato: questo la dice lunga sulla sua spietata mente criminale.»

Intrigante, non è vero?

Spero di avervi incuriosito: se vi va, fatemelo sapere qui sotto, nella sezione dedicata ai commenti.

Arrivederci al prossimo episodio, nel quale ci sposteremo ad Ovest, nel Nevada.

Bear brook: il podcast

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Pubblicato da Erich Fratter

Sono laureato a pieni voti in Scienze dei servizi giuridici e con lode in Relazioni internazionali, un corso di laurea magistrale incentrato sui diritti umani, sulla cooperazione internazionale, e sui processi sociali trans-nazionali. Il 12 settembre 2022, nel corso di una cerimonia ufficiale a Roma presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, ho ricevuto il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso da Fondazione Italia USA.

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