#3 Nevada: il geyser artificiale nel deserto di Black Rock

Benvenuti a questo terzo appuntamento dedicato a storie e curiosità legate agli Stati e ai Territori Americani.

Con l’articolo di oggi faremo tappa nel Nevada, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, ed osserveremo da vicino Fly Geyser, l’unico esemplare di geyser artificiale esistente al mondo.

Già, ma perché “artificiale”?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo portare la nostra mente all’inizio del XX secolo, e calarci nel deserto di Black Rock, nella Contea di Washoe.

Fly Geyser: processo di formazione e aspetto

Nel lontano 1916, in questa vasta area desertica nel nordovest del Nevada, venne scavato un pozzo per scopi legati all’irrigazione; lo scavo, però, portò alla luce una sorgente geotermale, e così il pozzo, rivelatosi inutile, venne abbandonato. L’acqua della sorgente, ricca di minerali, fu così libera di affiorare in superficie, dove negli anni formò un cono in carbonato di calcio alto quasi quattro metri.

Nel 1964, quasi cinquant’anni più tardi, una compagnia di energia geotermica scavò un secondo pozzo nel terreno, a poca distanza dal primo. La sorgente d’acqua raggiunta dalle trivelle, però, sì rivelò non sufficientemente calda per produrre energia; il pozzo fu quindi chiuso e abbandonato.

Il sigillo, però, non fu dei migliori, e così un gioco sotterraneo di pressioni fece sì che il primo geyser, nato nel 1916, si prosciugasse del tutto.

Quanto al nuovo sito, l’acqua e i minerali in essa disciolti furono liberi di ribollire ed esplodere periodicamente in superficie, dando vita nei decenni a dei coni di travertino — formazioni calcaree su cui il geyser continua a svilupparsi — e a decine di piscine in cui si deposita l’acqua fuoriuscita dal sottosuolo. Ciò che colpisce maggiormente di questa meraviglia geologica, però, sono i suoi vivaci colori rossi e verdi, merito di speciali alghe che si moltiplicano a contatto con l’acqua, e che sono in grado di sopravvivere a temperature altissime.

Le Nature Walks, visite guidate a Fly Geyser

Fly Geyser può essere ammirato dalla Strada Statale 34, a nord della città di Gerlach. A partire dal 2018, inoltre, l’enorme proprietà privata che ospita Fly Geyser — Fly Ranch — è aperta al pubblico; è infatti possibile prendere parte alle cosiddette Nature Walks (“Passeggiate nella Natura”) e ammirare questa e altre meraviglie che la proprietà ha da offrire.

In chiusura, vorrei soffermarmi su un aspetto interessante di queste Nature Walks, proponendovi una breve riflessione di chi le organizza:

«Trascorriamo sempre più tempo davanti agli schermi di computer e smartphone. Ultimamente, alcune comunità stanno sperimentando uno stile di vita più autentico, e anche noi vogliamo promuovere qualcosa di simile. Viviamo questa esperienza assieme, senza distrazioni. Entriamo in sintonia con la natura, esploriamo, e godiamoci questi momenti in compagnia gli uni degli altri. Per le nostre passeggiate, vi forniremo una piccola sacca in cui riporre il vostro smartphone. Vi invitiamo inoltre a lasciare in auto fotocamere e treppiedi. Alla fine del nostro percorso, vi daremo modo di recuperare le vostre attrezzature e di scattare fotografie.»

Friends of Black Rock – High Rock

Ora, dal momento che siamo in quarantena e non possiamo neppure uscire di casa, perché non incominciare a viaggiare con il pensiero?

Vi propongo un breve filmato in cui potrete ammirare Fly Geyser, lo storico geyser del 1916, e altre meraviglie di Fly Ranch:

Incredibile, non è vero?

Arrivederci alla prossima tappa di questo viaggio virtuale, che ci vedrà tornare sulla East Coast, nel South Carolina.

per approfondire

  • Interessati ad una visita? Date un’occhiata qui
  • Qui trovate il racconto di una visita al Fly Geyser da parte di due turisti, il tutto corredato da foto meravigliose
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Pubblicato da Erich Fratter

Sono laureato a pieni voti in Scienze dei servizi giuridici e con lode in Relazioni internazionali, un corso di laurea magistrale incentrato sui diritti umani, sulla cooperazione internazionale, e sui processi sociali trans-nazionali. Il 12 settembre 2022, nel corso di una cerimonia ufficiale a Roma presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, ho ricevuto il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso da Fondazione Italia USA.

2 Risposte a “#3 Nevada: il geyser artificiale nel deserto di Black Rock”

  1. It’s absolutely lovely and such a marvel of Mother Nature. It’s ironic that it requires us to be not able to access her to appreciate her much more. I think you have express beautifully how we should see nature the lense of our eyes rather than through the lense of the camera. Mother Nature require no filters or angles . She is whole. I love the series. I feel like I am there for a short brief moment on tour of that marvelous geyser.

    1. Thank you so much, Stephanie! Bringing you there with your mind was precisely the aim of my article, so I’m really glad it worked out.
      And yes, I’ve decided to add that quote to my article because I find it so meaningful.
      I will try to write and publish the next article of this series soon!

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