Benvenuti a questo terzo appuntamento con la rubrica Il tweet della settimana; anche questo venerdì condividerò con voi il tweet a mio avviso più divertente (o significativo) dei sette giorni appena trascorsi.
Prima di procedere, però, vi devo delle scuse.
Lo scorso venerdì, come avrete notato, il nostro appuntamento settimanale con questa rubrica è saltato, e ciò a causa dell’allarme Coronavirus che sta interessando l’Italia, ed in particolare la Lombardia, regione in cui abito, motivo per cui nei giorni scorsi ho preferito seguire in tempo reale l’evolversi dell’emergenza sanitaria in corso; questo ha finito per assorbire le mie energie nonché il tempo che normalmente dedico a questa rubrica: vi porgo nuovamente le mie scuse.
Detto ciò, torniamo a noi!
Pronti? Ecco il vincitore di questa settimana:
Qualche parola di contesto
In questo caso, occorre partire dall’autrice del post, Marianne Williamson.
Chi è Marianne Williamson?
Scrittrice statunitense di successo, nonché ex candidata alle primarie Democratiche per la Presidenza degli Stati Uniti, la Williamson ha sospeso la sua campagna elettorale lo scorso 20 gennaio, ancor prima dei caucus in Iowa, il primo Stato al voto nella stagione delle primarie, offrendo poi il suo endorsement al senatore del Vermont Bernie Sanders, il front-runner di questa competizione elettorale.
Il tweet
Prima di occuparci del contenuto vero e proprio del tweet, è utile accennare brevemente ad un commento che la senatrice Elizabeth Warren (D-Mass.), a sua volta candidata alle primarie Democratiche, ha di recente riservato a Bernie Sanders, sostenendo che il senatore del Vermont, pur avendo buone idee, non sia mai riuscito ad ottenere molti risultati concreti:
Alla luce di questo commento, è più facile comprendere il messaggio del nostro “tweet della settimana”, che recita: “Il fatto che Bernie (Sanders, ndr.), come Senatore, non sia stato in grado di dare attuazione concreta a molte delle sue idee lungimiranti non ci dice molto su di lui, quanto piuttosto sul Senato. Ecco perché dovrebbe diventare Presidente; avrebbe finalmente la possibilità di realizzare ciò a cui lui e molti di noi aneliamo.”
John Steinbeck, forse il più grande scrittore americano di sempre, scriveva: “Non avere paura di perdere. Se è la cosa giusta, accadrà. La cosa più importante è non avere fretta. Le cose belle non scappano via”.
Ci vediamo venerdì prossimo, alle 9: vi aspetto puntuali!