#2: Il primo, disastroso dibattito presidenziale di Michael Bloomberg

Benvenuti a questo secondo appuntamento con la rubrica Il tweet della settimana; anche questo venerdì condividerò con voi il tweet a mio avviso più divertente (o significativo) dei sette giorni appena trascorsi.

Pronti? Ecco il vincitore di questa settimana:

Qualche parola di contesto

Ora, molti di voi conosceranno Peter Griffin, protagonista della fortunata serie animata ideata da Seth MacFarlane nel 1999; chi potreste non conoscere — quantomeno come uomo politico — è Michael Bloomberg.

Proviamo allora a conoscerlo assieme, molto brevemente.

Chi è Michael Bloomberg?

Classe 1942, Michael Bloomberg è uno tra gli imprenditori di maggior successo al mondo; Sindaco di New York City dal 2002 al 2013, è un maestro del trasformismo politico: militò nel Partito Democratico fino al 2001, quindi nel Partito Repubblicano fino al 2007, salvo poi registrarsi come Indipendente, fino a che, nel 2018, decise di rientrare nel Partito Democratico.

Veniamo al presente: Bloomberg, ritrovata la sua fede politica delle origini, decide di candidarsi alle primarie Democratiche, nella speranza di ottenere la nomination e sfidare così Donald Trump, Presidente uscente e candidato Repubblicano, alle Presidenziali del prossimo novembre.

Las Vegas, dibattito Democratico: l’azzardo di Bloomberg

Nella serata americana di ieri, a Las Vegas, nel Nevada, si è svolto il nono dibattito presidenziale tra i candidati Democratici alle primarie.

I riflettori erano tutti puntati su Bloomberg, per la prima volta sul palco assieme agli altri candidati qualificati per il dibattito — Joe Biden, Pete Buttigieg, Amy Klobuchar, Bernie Sanders, ed Elizabeth Warren.

Considerato da molti un infiltrato Repubblicano nelle primarie Democratiche, Bloomberg è stato sì al centro del dibattito, ma non esattamente per la brillantezza della sua performance: attaccato su più fronti e da più rivali alla nomination — Joe Biden, Bernie Sanders ed Elizabeth Warren su tutti — Bloomberg è parso perennemente sulla difensiva, all’angolo, come un pugile suonato.

Alcune clip significative del dibattito di Las Vegas

Passiamo ora a qualche clip tratta dalla serata di ieri.

In questa prima clip, Joe Biden attacca Bloomberg sulla pratica, in vigore nella New York dell’ex sindaco, dello “Stop and frisk”, che permetteva alle Forze dell’Ordine di fermare per la strada e perquisire, per motivi di sicurezza pubblica, chiunque ritenessero “sospetto”.

«La pratica dello ‘Stop and frisk’ è cambiata dopo che Barack Obama [l’allora Presidente degli Stati Uniti, ndr.] inviò dei funzionari ad indagare; quando riportarono che quella pratica era terribile, il Sindaco [Bloomberg, ndr.] disse che era stata una ‘pessima idea’ inviare quei funzionari. E non importa che ora si sia scusato: rimane il fatto che quella pratica fosse terribile, una violazione dei diritti delle persone», attacca Joe Biden, con Bloomberg che ribatte candidamente che la politica dello “Stop and frisk” è stata un errore, ma che almeno lui ha provato a dare una risposta ai cittadini. E poi, aggiunge, «chi non ha mai commesso errori sulle questioni di sicurezza?».

Date un’occhiata:

Imbarazzante, non è vero?

Bene, aspettate di vedere la seconda clip che ho da proporvi, allora!

In meno di dieci secondi, Bernie Sanders ridicolizza con grande eleganza l’affermazione di Bloomberg secondo la quale il suo essere miliardario sarebbe frutto esclusivamente del suo duro lavoro: «Sa, Signor Bloomberg, non è tutto merito Suo se possiede tutti quei miliardi; forse — dico forse — qualche merito spetterebbe anche a chi lavora alle sue dipendenze!».

A più riprese, anche Elizabeth Warren si è scagliata contro l’ex sindaco di New York.

Nella clip che segue, la senatrice del Massachusetts ritorna sulla politica dello “Stop and frisk”, invitando i cittadini-elettori ad ascoltare con attenzione le finte scuse di Bloomberg in proposito: «Questa pratica non è ‘sfuggita di mano’ a nessuno: era sbagliata fin dal principio, e mirava a colpire soprattutto le minoranze di colore»:

Non male, eh?

Per tornare al tweet di partenza, trovo fantastico che riesca a rendere in modo così perfetto l’approccio di Michael Bloomberg ai dibattiti (e alle primarie) del Partito Democratico: ingresso in punta di piedi, e caduta rovinosa al primo scalino!

Ci vediamo venerdì prossimo, alle 9: vi aspetto puntuali!

Per approfondire

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Pubblicato da Erich Fratter

Sono laureato a pieni voti in Scienze dei servizi giuridici e con lode in Relazioni internazionali, un corso di laurea magistrale incentrato sui diritti umani, sulla cooperazione internazionale, e sui processi sociali trans-nazionali. Il 12 settembre 2022, nel corso di una cerimonia ufficiale a Roma presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, ho ricevuto il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso da Fondazione Italia USA.

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