Benvenuti a questo settimo appuntamento con la rubrica Il tweet della settimana; come ogni venerdì, condividerò con voi il cinguettio social più significativo (o divertente) dei sette giorni appena trascorsi.
Senza ulteriori indugi, ecco a voi il vincitore della settimana:
Qualche parola di contesto
Direi di procedere con ordine, partendo dal pensiero di Kamala Harris (ex candidata alle primarie Democratiche, ora sostenitrice di Joe Biden), che recita:
«I test per il Coronavirus e le cure necessarie devono essere gratuiti, fine della discussione.»
Come abbiamo ricordato venerdì scorso, negli Stati Uniti l’assistenza sanitaria non è gratuita per tutti, a differenza di quanto accade in Italia, e questo fa sì che in queste settimane milioni di Americani siano esposti ad un doppio pericolo: il contagio da Coronavirus e la bancarotta.
Ora, la riflessione di Kamala Harris appare di assoluto buonsenso, specie agli occhi di noi Europei, ma non mette a fuoco la questione di fondo: l’assistenza sanitaria dovrebbe essere un diritto garantito a chiunque, e dovrebbe esserlo sempre, non solo quando è in corso una pandemia.
In questo senso, la risposta di Briahna Joy Gray, responsabile stampa della campagna elettorale di Bernie Sanders, centra perfettamente il punto:
«Ciò che proponi è un buon punto di partenza, ma ti domando: è invece accettabile morire di cancro o di diabete per il semplice fatto di essere poveri?»
Trovo che non ci sia altro da aggiungere.
Ci vediamo venerdì prossimo, alle 9: vi aspetto puntuali!
I believe that health care is a right that everyone should have and not only during a pandemic. The fact that they had to deliberate whether to allow for the testing of the virus without a cost to a patient is appalling.
That’s precisely the point, in my opinion. One can debate on how to guarantee healthcare to everybody, but not on whether to do so or not: it really is appalling to see such discussions taking place.