#14: Joe Biden promette: «Sarò alleato della luce, non delle tenebre»

«Vi do la mia parola: se mi affiderete la Presidenza, trarrò ispirazione dal meglio — non dal peggio — di noi. Sarò alleato della luce, non delle tenebre.»

Sembra una battuta tratta dalla saga cinematografica di Star Wars, vero? E invece queste parole provengono nientemeno che da Joe Biden, il candidato Democratico alla Presidenza degli Stati Uniti, fresco della nomination ricevuta pochi giorni fa a Milwaukee, dove si è svolta la convention del suo partito.

Luce e tenebre, dunque, o, più prosaicamente, il bene contro il male: siamo davvero arrivati a questo punto, pare. Eppure, le campagne Presidenziali negli Stati Uniti ci avevano abituati a ben altri toni.

Un breve sguardo al passato

Durante la campagna per le Presidenziali del 2008, ad esempio, il compianto Senatore Repubblicano John McCain difese il suo sfidante — il Democratico Barack Obama — dagli attacchi xenofobi provenienti da parte del proprio elettorato: «Siamo spaventati», confessò un elettore durante un evento elettorale, «Abbiamo paura di un’eventuale Presidenza Obama.» Gli fece eco una signora: «Non mi fido di Obama. Ho letto qualcosa a suo riguardo, e lui non è… Lui è un Arabo!», al che McCain replicò, con grande pacatezza: «No, signora. È una brava persona, un padre di famiglia e un cittadino di questo Paese rispetto al quale ho semplicemente idee diverse in merito ad alcune questioni fondamentali: vorrei che questo fosse il solo focus di questa campagna elettorale.»

America or Trump?: una Nazione al bivio

Intolleranza e odio esistono oggi come in passato, ma se fino a qualche anno fa venivano scoraggiati e stigmatizzati, oggi vengono — ormai quasi sistematicamente — ignorati, sminuiti, e talvolta perfino incoraggiati.

Gli Stati Uniti sono ormai prossimi ad un bivio, ed è giunto il momento che scelgano da che parte stare. Potranno farlo il prossimo 3 novembre, rispondendo ad una semplice domanda: America or Trump?