Il labirinto degli specchi

«Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero.»

Demostene

Barca

Scrivo questa riflessione in un sonnacchioso pomeriggio di quarantena.

Il silenzio di questi giorni, interrotto solo dal dolce canto di qualche pettirosso, è quasi mistico e sembra invitare la mente a salpare e a raggiungere porti lontani, dimenticati.

Oggi, sedotto da questo invito, sono approdato alla mia infanzia, ed ho indugiato sui tiepidi pomeriggi di leggerezza trascorsi alle giostre, tra bancarelle, luci colorate e bastoncini di zucchero filato.

Adoravo le fiere e i luna park itineranti.

Le attrazioni che preferivo erano le più semplici: il classico carosello, la giostra a seggiolini e il toboga.

E poi c’era il labirinto degli specchi.

Era la mia attrazione preferita, anche se allora non avrei saputo dire perché.

Ci ho riflettuto oggi e a distanza di quasi due decenni credo di aver trovato la risposta.

Il labirinto degli specchi punisce l’esuberanza, l’incoscienza e la vanagloria, e premia la perseveranza, la tenacia e l’umiltà: affrontalo correndo e andrai a sbattere; procedi lentamente, goditi l’esperienza, e quando tutto sarà finito potrai sorridere, appagato.

Non vale forse lo stesso, in fondo, per la vita?

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Pubblicato da Erich Fratter

Sono laureato a pieni voti in Scienze dei servizi giuridici e con lode in Relazioni internazionali, un corso di laurea magistrale incentrato sui diritti umani, sulla cooperazione internazionale, e sui processi sociali trans-nazionali. Il 12 settembre 2022, nel corso di una cerimonia ufficiale a Roma presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari, ho ricevuto il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso da Fondazione Italia USA.

4 Risposte a “Il labirinto degli specchi”

  1. Again, I am speechless. Absolutely beautiful. Go slowly indeed and enjoy the sweetness of life, savour each bite to the appetite of the soul. This is undeniably my favorite series of your blog. Thank you for developing it. Yours humbly, Stephanie.

    1. Stephanie, you make me blush!
      Thank you so much for your kid words: they give me the motivation to keep this series going!

  2. Penso che l’abbiamo anche percorso assieme a Calendimaggio una volta, se non ricordo male… Quando ancora le giostre a Seveso non erano staccate in Viale Redipuglia ma tutte “attaccate” dietro a quello che allora era ancora il Famila, vicino a dove c’e’ la discarica di Seveso… Prima era un prato con uno spiazzo.. ora son tutti nuovi caseggiati e palazzi.

    Che bei ricordi 🙂

    1. Penso tu abbia ragione, sai?
      Tra l’altro, ho scritto questo pensiero proprio con Calendimaggio in mente: riflettevo sul fatto che il periodo dell’anno è ormai quello, e che purtroppo quest’anno salterà…
      Speriamo di rifarci l’anno prossimo!

      Comunque sì, è bello “riavvolgere il nastro”, di tanto in tanto!

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